Una serata intensa, carica di emozione e riflessione quella del 1° giugno a Tornareccio, dove gli studenti della classe seconda della Scuola Secondaria hanno dato voce e anima a La classe dei banchi vuoti, toccante opera di Don Luigi Ciotti. La lettura drammatizzata, preparata con impegno e sensibilità, è stata proposta non solo ai compagni della scuola secondaria, ma aperta all’intera cittadinanza, trasformando un’attività scolastica in un autentico momento di comunità.
Il libro, che racconta le storie di ragazzi strappati troppo presto alla vita a causa della violenza mafiosa, ha preso forma e forza attraverso le voci dei giovani studenti, capaci di trasmettere con intensità il dolore, la speranza e il senso di giustizia che permeano l'opera di Don Ciotti. L’evento ha offerto non solo uno spunto di riflessione sul tema della legalità e della memoria, ma ha anche suscitato momenti di profonda commozione tra i presenti, molti dei quali hanno assistito in silenzio, con occhi lucidi e cuore partecipe.
La partecipazione della cittadinanza, la presenza delle Istituzioni e della referente del presidio Libera di Tornareccio ha dato ulteriore valore all’iniziativa, confermando quanto la scuola possa e debba essere un punto di riferimento culturale e civile per il territorio. Un gesto coraggioso e significativo da parte dei ragazzi, supportati dai docenti referenti del progetto, che hanno scelto di affrontare con maturità e rispetto temi tanto delicati quanto fondamentali.
Con questa iniziativa, la scuola di Tornareccio ha ribadito l’importanza dell’educazione alla memoria e all’impegno civile, offrendo un esempio concreto di come il dialogo tra generazioni possa diventare strumento di crescita collettiva.